Dopo anni di caffè larghi, bruciati o tutte e due le cose insieme, ho messo a punto un piccolo percorso dove so che posso bere un buon caffè espresso (anche ristretto) o un cappuccino che rispetta i canoni italiani, senza cannella, per intenderci. Molti indirizzi sono di luoghi aperti da qualche anno o qualche mese, sintomo che le cose stanno cambiando. La cultura del buon caffè è arrivata anche a Madrid e sembra che i madrileni la stessero aspettando, data la buona accoglienza.
Uno dei primi a dire basta al caffè cattivo è stato Toma café, un progetto di Patricia Alda e Santi Rigoni, che si trova in uno dei quartieri di moda della città: Malasaña. Qui puoi chiedere un espresso o un cappuccino – anche take away – senza nessun timore e puoi accompagnarli con un buon dolcetto. Se arrivi al locale in bici sarai più che benvenuto, infatti questo mezzo di trasporto è parte integrante della decorazione e del concetto di Toma café. Si muovono in bici molti dei suoi clienti, così come i proprietari.
Ci spostiamo di quartiere e andiamo a Lavapiés, per visitare El cafelito. L’aroma di caffè intenso ci dice che ci troviamo in un altro dei bar di culto per chi ama questa bevanda. Se non vai di fretta ti esorto a sederti su un divano, contemplare le travi di legno del tetto o la loro piccola biblioteca (puoi prendere libri in prestito), ascoltare la colonna sonora scelta per la tua visita e assaporare il caffè, che sono soliti servire nelle tazzine di porcellana della nonna. Se vai di fretta, puoi chiedere il tuo caffè da portare via dalla finestra di via Sombrerete. Nel cafelito tostano il caffè in situ e hanno l’abitudine di servirtelo con un bicchiere d’acqua, proprio come nel Sud Italia.
I creatori di Monkee coffee definiscono il loro locale “un coffee shop di terza generazione”. Commercializzano solo prodotti naturali, sani e di qualità, rispettando i diritti di tutte le persone implicate nel processo. Ma soprattutto ci invitano a bere un buon caffè, in compagnia di amici, senza guardare l’orologio o lo smartphone… Che ne dici? Accetti la sfida?
Un altro must del mio percorso dove poter bere un buon caffè a Madrid è Federal café, un celebre locale di Barcellona che da meno di due anni ha aperto una succursale nella capitale madrilena. È specializzato in brunch, colazioni, spuntini veloci, ecc. Anche qui puoi chiedere un caffè espresso o un cappuccino senza remore.
Mokka School and Shop è un’altra prova del fatto che la cultura del buon caffè è tendenza a Madrid. Si tratta di un centro di formazione e degustazione rivolto a baristi e proprietari di bar, che è anche un punto vendita di caffè 100% Arabica di diverse procedenze e accessori per il caffè. Tutti i fine settimana organizzano workshops gratuiti di degustazione per il pubblico generale, con l’obbligo della prenotazione anticipata.
Se hai deciso di visitare il Mercado de San Ildefonso, uno dei nuovi mercati gastronomici della città, ti consiglio di fare qui la pausa caffè, al corner di Cultura Café.
In qualsiasi buon ristorante italiano di Madrid il caffè non ti deluderà. Ti do solo qualche ‘dritta’ per non finire in un italiano che prepara gli spaghetti alla bolognese e un caffè cattivo (la lista è lunga e la completerò nei prossimi post). Se vuoi andare a mangiare una buona pizza, puoi scegliere Trattoria Manzoni o Piccolo Diavolo (C/ Fúcar, 11). Se preferisci un buon piatto di pasta fresca, Laboratorio e Malatesta sono delle ottime opzioni. Se sei goloso e vuoi accompagnare il tuo caffè con un buon cannolo siciliano, visita La Norma.
Se visiti Madrid d’estate, ti sconsiglio di chiedere il ‘café con hielo’ (caffè con ghiaccio), ma ti consiglio vivamente di provare il caffè shakerato di Marto, propietario dell’Anticafé. Non ha nulla da invidiare a un qualsiasi shakerato che puoi bere in Italia, non a caso, Marto ha imparato a farlo a Torino, città in cui ha vissuto tanti anni e dove ha imparato l’arte del caffè, tutta italiana, bisogna dirlo.
Che dici? Ci facciamo un caffè?