Poche settimane fa, ai primi di luglio, circa due milioni di persone sono scesi in strada per l’annuale Desfile o Pride March, che fa parte del festival annuale Orgullo del Gay Pride. Durante vari giorni ricchi di divertimento, le strade di Madrid si sono trasformate in una celebrazione collettiva della diversità e dei diritti civili, in uno dei maggiori eventi del Gay Pride al mondo.
Questa sfilata coloratissima, chiassosa e molto lunga è frequentata non solo da migliaia di turisti LGBT, ma anche da un alto numero di gente del posto. Dalle famiglie in festa ai gruppi di anziani di mentalità più aperta, si crea una dimostrazione collettiva di supporto che è uno dei migliori momenti per la città. Proprio questo livello di tolleranza continua a rendere Madrid un faro per i gay di tutto il mondo (e anche di tutta la Spagna) e quando ci si aggiunge una sana dose di sole, la propensione locale a fare festa e una scoppiettante comunità creativa, non c’è da stupirsi se un numero crescente di visitatori stranieri decide di fare di Madrid una base più permanente, o almeno di recarvisi il più spesso possibile.
Allora, chi sono alcuni dei nuovi arrivati e che cosa della capitale spagnola li ha convinti a fare i bagagli e trasferirsi qui? E soprattutto, dove vivono, dove mangiano e che locali frequentano? Sentiamo che cosa ci raccontano.
Ben Taylor
Nazionalità: Inglese
Professione: Scrittore/DJ
Instagram: @benclicks (followers: 43.1k)
“Sono venuto qui in cerca di un cambiamento. Mi ero ritagliato una bella vita a Milano, ma avevo bisogno di una nuova sfida. Madrid mi attraeva per la sua architettura e la storia, ma in particolare per la gente. In questa città è facile conoscere gente e quando cammini per la strada senti davvero che la gente è felice. Inoltre, è un posto in cui se dai molta energia, ne ricevi molta in cambio. C’è un vero senso di movimento. Da quando mi sono trasferito qui, mi diverto ad andare in giro per i vari ‘barrios’ e ad assimilare i diversi stili architettonici. Sono rimasto anche piacevolmente sorpreso da quanto la vita notturna sia aperta e accogliente. Sto ancora perfezionando il mio spagnolo, ma la gente mi fa già sentire davvero partecipe.”
Il mio quartiere: Las Salesas
Della mia zona adoro tutti i personaggi eccentrici, molti dei quali frequentano il mio caffè locale Cafetín e si fanno vedere lungo la via di negozi Calle Barquillo. La zona di notte è molto vivace, con i suoi numerosi bar.
Dove mangio: Diurno
Mi piace lo spazio industriale ma tradizionale, e amo i piatti spagnoli come la tortilla de patatas e proposte più moderne, come gli hamburger. Il personale inoltre offre un servizio ottimo e cordiale.
Dove vado a bere qualcosa in tranquillità: Maculato Club
Questo piccolo club è vicino a casa mia e vi suonano una piacevole musica house. I proprietari Dani e Jesus sono entrambi molto spiritosi e alla mano.
Dove faccio festa: Baile Cariño
Non solo balli e canti fino allo sfinimento, ma segui anche un corso intensivo di sei ore sul pop spagnolo. A volte, anche io salgo alla console.
Dove mi alleno: Parco del Buen Retiro
Il momento che preferisco per correre in questo parco stupendo è la sera. È così grande e ci sono così tanti sentieri, che permettono di fare ogni volta un giro di corsa diverso.
Eliad Cohen
Nazionalità: Israeliano
Professione: Organizzatore di eventi e volto di Papa Party
Instagram: @eliad_cohen (followers: 364k)
“Non mi sono trasferito qui, ma ultimamente trascorro molto tempo a Madrid. Venivo a Madrid una o due volte l’anno, ma negli ultimi tempi viaggio tanto in tutto il mondo e vengo sempre più spesso a passare il mio tempo libero a Madrid. È una delle mie città preferite, perché la gente è fantastica e ha un’energia divertente. In quanto israeliano, mi identifico con il calore dei Madrileños, mi ricorda davvero Tel Aviv. Anche la vita notturna di Madrid è stupefacente e anche di notte la gente rimane calorosa e accogliente. C’è una specie di magia a Madrid, è incomparabile alle altre città.”
Il mio quartiere: Chueca
Quando sono a Madrid sto da alcuni amici a Chueca. È uno dei quartieri più gay-friendly del mondo e tutto è raggiungibile a piedi. Si arriva a Malasaña, a Sol o al parco del Buen Retiro nel giro di pochi minuti. Amo Chueca perché è pieno di colore, di bar e di movimento, non c’è mai un attimo di noia per la strada.
Dove mangio: Luzi Bombón
Questo bel ristorante sul Paseo de la Castellana è uno dei miei posti preferiti per andare a cena. Il cibo è incredibile, c’è sempre bella gente, e il personale è davvero cordiale – mi fanno sempre sentire subito a casa.
Dove vado a bere qualcosa in tranquillità: Cines Ideal
Quando non lavoro, preferisco rilassarmi e vedere gli amici. La serata che preferisco è cenare a casa di un amico e poi andare al miglior cinema con film in lingua originale in città, il Cines Ideal. Ci si arriva a piedi da Sol.
Dove faccio festa: The WE Party
Per me, al momento il WE Party è una delle migliori feste del mondo. Ha uno dei più alti livelli di produzione e ogni volta che vado a una delle loro feste, imparo sempre molto.
Dove mi alleno: Gymage Lounge Resort
Amo allenarmi in questa palestra e poi salire al piano di sopra, dove posso gustare un pasto delizioso nel ristorante e nella terrazza. L’intero complesso è stato disegnato ed è gestito da un gruppo di giovani imprenditori spagnoli. È davvero un posto carino e il menù è ottimo.
Igor Ramírez
Nazionalità: Tedesco/messicano
Professione: Editor di riviste
Instagram: @igor_rgp (followers: 9010)
“Sono fortunato, posso lavorare da dove voglio e ho scelto Madrid semplicemente perché la adoro. Poi si è rivelata fantastica anche per gli affari: sto lanciando una rivista tutta mia e Madrid è la base perfetta, ci sono grandi scrittori, giovani con tanto entusiasmo ed editori molto competitivi in tutta la Spagna. Inoltre, viaggio spesso in America Latina e la traversata notturna da Madrid è molto conveniente. Quello che mi piace di Madrid è che è vivibile (e adorabile) e che la gente è felice e fiera della sua città, e lo dice apertamente. Vivere in una città dove sento continui commenti positivi nutre il mio spirito.”
Il mio quartiere: Chamberí
Se non stessi con il mio amico in questa parte tranquilla della città, credo che mi sposterei nella zona di Salamanca. È verde, vicino al parco e non è attiva come altre parti della città. Il mio stile di vita è già abbastanza caotico e non devo per forza vivere al centro dell’attività. Comunque, è piacevole anche vivere a pochi passi dalla zona delle feste.
Dove mangio: Casa Salvador & Sala de Despiece
Per i piatti tradizionali mi piace Casa Salvador, rappresenta la cucina vecchio stampo. Per la cucina contemporanea prediligo Sala de Despiece, dove sono riusciti a creare una vera, nuova esperienza del cenare fuori.
Dove vado a bere qualcosa in tranquillità: Bar Corazon
Le mie serate fuori non sono spesso tranquille, di solito tendo a non pormi dei limiti. Però, se non ho grandi programmi, vado spesso a Bar Corazon, perché è un gran posto dove incontrare per caso degli amici.
Dove faccio festa: “troppo difficile scegliere”
Mi piace uscire con miei amici completamente etero, nei club dove è facile incontrare qualche giocatore del Real Madrid, luoghi come Graf e Boom Room. Di recente sono stato all’Arts Club, l’ultima novità chic in città, e mi sono divertito. Se si fa davvero tardi, mi trovate al Palma Beat – un simpatico posto per gli after-hours.
Dove mi alleno: Parco del Buen Retiro.
Madrid è forse l’unica capitale europea dove ci si può allenare all’aperto almeno per 2/3 dell’anno. Quando sono a Madrid incontro Jickson, il mio personal trainer, ogni giorno al parco. Un vantaggio senza pari.
Madrid è anche piena di spagnoli che si sono trasferiti nella capitale in cerca di novità. Di seguito, due spagnoli spiegano perché considerano Madrid la loro casa.
Pedro Carrasco
Nazionalità: Spagnolo (di Siviglia)
Professione: Ballerino e Chef di pasticceria
Instagram: @pettercarrasco (followers: 5708)
“Mi sono trasferito a Madrid da Siviglia a 17 anni per studiare Flamenco al Conservatorio Reale di Danza e Musica. Vivo qui perché amo la città e la natura accogliente della sua gente. Siviglia dà la sensazione di essere una cittadina, e nella capitale ho sentito lo stesso spirito. Il mio primo lavoro è stato per il famoso spettacolo TV “Un Paso Adelante” che era praticamente la versione spagnola di Fame. In seguito mi hanno assunto per alcuni dei grandi musical della Gran Via – la Broadway di Madrid – come Jesus Christ Superstar e Chicago. Attualmente, sto seguendo la mia passione per la cucina come pasticcere alla prestigiosa scuola Le Cordeon Bleu e sto progettando di aprire la mia attività l’anno prossimo. Quello che mi piace di più di Madrid è che mi sento del tutto a casa. Non c’è nessun altro posto uguale.”
Il mio quartiere: Malasaña
Qui ci sono la gente e i negozi più cool. Si tratta del quartiere di Madrid dove si possono vedere gli effetti positivi della crisi economica: tanti giovani imprenditori hanno trasformato la zona con nuove attività interessanti.
Dove mangio: La Galleta & Arriba di Ramón Freixa
Mi piace proprio La Galleta, per l’arredamento elegante e l’atmosfera romantica. Anche il ristorante di Ramón Freixa Arriba nel mercato di Platea è davvero unico – è situato in un teatro convertito in un anfiteatro gastronomico.
Dove vado a bere qualcosa in tranquillità: La Azotea Del Circulo
Questo bar sui tetti ha una vista spettacolare. Era uno spazio vuoto, poi trasformato da alcuni disegnatori locali di talento. Un posto fantastico dove portare gli amici a bere un cocktail.
Dove faccio festa: The WE Party
Non vado spesso a grandi feste nei club ma, quando lo faccio, scelgo sempre il WE Party a La Riviera.
Dove mi alleno: Negli stabilimenti sportivi dell’università La Complutense
Queste strutture sono aperte a tutti e comprendono una pista da corsa, un campo da calcio e persino una parete per arrampicare su roccia. Chi ha una tessera universitaria di qualsiasi luogo al mondo può anche usare la splendida piscina.
Antonio Cabrera
Nazionalità: Spagnolo (di Malaga)
Professione: Servizio clienti VIP in uno dei migliori hotel di Madrid
Instagram: @antonio_kbrera (followers: 10.3k)
“Sono di Malaga ma mi sono trasferito a Madrid a 20 anni, spinto dal desiderio di cambiare. La mia città per me stava diventando troppo piccola e Madrid offriva più teatri, mostre e concerti. Quello che amo di Madrid è che, nonostante sia una grande città, si respira ancora l’autenticità dei vari quartieri. Incontro spesso amici per caso, lungo la strada o al supermercato. Quello che più mi piace di Madrid è che è piena di possibilità, ma che ha anche il suo ritmo unico.”
Il mio quartiere: Malasaña
Questo quartiere tradizionale è diventato un centro di hipster, ma restano ancora dei ricordi del movimento culturale degli anni ’80 ‘La Movida’, quando la zona fungeva da culla di artisti di ogni tipo. Credo che quell’energia sia ancora presente in qualche modo, rendendo il quartiere tanto vivace. Per la strada succede sempre qualcosa. Tutto ha un’aria bohemienne e cool, e tutto si fonde in perfetta armonia.
Dove mangio: La Mucca
Questo locale situato proprio nella mia via ha una terrazza estiva carinissima e tutto quello che si trova sul menù è “buenísimo” (mi sa che ho assaggiato proprio tutto). È perfetto per le cene con gli amici.
Dove vado a bere qualcosa in tranquillità: Museo Chicote
Questo locale classico sulla Gran Vía un tempo era frequentato da celebrità di ogni tipo, da Ranieri di Monaco a Gregory Peck. Adoro le sue sedie art déco e lo trovo sempre ricco di personalità. Una visita obbligata.
Dove faccio festa: Fabrik e Boite di domenica
Il Fabrik è probabilmente uno dei migliori club di Madrid in termini sia di capacità che di suono, adatto a chi ama divertirsi “alla grande”. Di domenica, Boite ha una sessione chiamata Cassette, che mi piace molto perché ha buona musica in un ambiente più intimo e accogliente.
Dove mi alleno: Parco del Buen Retiro
Le palestre in centro a Madrid possono essere molto affollate, quindi preferisco andare a correre al parco del Buen Retiro, mentre mi godo il verde dei giardini. Mi piace allenarmi lì perché il parco è impressionante, pieno di cultura e ha uno splendido lago.