È una moda che comincia a prendere piede anche in Italia, ma bisogna ammettere che si tratta di una tendenza che abbiamo importato da altre città. Infatti, i primi mercati gastronomici, nella loro versione più o meno rivolta allo street food, sono nati a New York, Londra, Copenhaguen e Madrid. Negli ultimi anni a Madrid abbiamo assistito ad un vero e proprio boom.
Sono sorti mercati nuovi, alcuni antichi mercati di quartiere sono stati trasformati in mecca della gastronomia locale e internazionale, altri hanno preferito mantenere il loro spirito di appartenenza al quartiere, altri ancora hanno puntato sull’offerta ecologica e poi ci sono i mercati gastronomici ‘temporanei’, che hanno luogo una volta al mese.
Il primo a rivoluzionare il concetto di mercato tradizionale è stato il Mercato di San Miguel (aperto fino alle 2 di notte, durante il fine settimana), Bene di Interesse Culturale nella categoria di Monumento ed unico esempio di mercato di ferro che è possibile vedere a Madrid. Utensili da cucina, libri di cucina, souvenir del mercato e tanto cibo, spagnolo ma anche di altri paesi, costituiscono la sua offerta. I miei favoriti sono La Casa del Bacalao Il Pastaio, Pinkleton & Wine, Hamburguesa nostra, la pasticceria San Onofre e lo stand di ‘A tarte’, dove puoi degustare “una delle migliori torte di mandorle del mondo”.
Platea è stato invece uno degli ultimi ad arrivare. Ti consiglio di fare sosta qui dopo la tua ‘dura’ giornata di shopping per il quartiere di Salamanca. Dove fermarti? Nei cinque corners degli chef Paco Roncero, Marcos Morán e Pepe Solla. As Bateas (specializzato in pesce), El Castizo (specializzato in fritture e cibo tipico), A Mordiscos (specializzato in finger food), Entrecortes (specializzato in carne), De Cuchara (specializzato in minestre e zuppe, anche fredde), sono un’ottima scelta per provare i classici ‘bocadillo de calamares’, ‘patatas bravas’ o gazpacho. Se vuoi osare, chiedi l’hot dog di ‘morcilla de Burgos’, delizioso. Anche la pasticceria Mamá Framboise, La hora del vermut e Fortino Pizza meritano una visita. Qualsiasi prodotto del mercato è take away o può essere consumato sul luogo.
Sempre nella zona di Salamanca, puoi fare un giro al Mercato De La Paz, ideale per fare una spesa piena di alimenti delicatessen e per provare una deliziosa paella con aragosta al Bar Cebreros, a un prezzo imbattibile.
Nel quartiere di Malasaña troviamo il Mercato di San Ildefonso, tre piani dedicati alla gastronomia locale ma anche a quella internazionale. Quali sono i prodotti da non perdere? I prosciutti di Arturo Sánchez, gli hamburguers di Gancho y directo, il sushi della Galizia, le fritture e le proposte del chef e direttore gastronomico dello spazio, David Delgado. Se visiti questo mercato quando fa bel tempo, cerca di prendere posto in terrazza! Il mercato dispone anche di un parcheggio privato, con 85 posti auto.
Uno dei mercati di recentissima apertura a Malasaña è il Mercato Barceló. Uno dei luoghi che visito tutte le volte che vado è lo stand di Marco Pasta Fresca, specializzato in prodotti italiani, anche quelli meno facili da trovare fuori dall’Italia, e non solo pasta fresca, dato che il suo nome può indurre a pensare il contrario.
Il Mercato di San Antón è un’ottima opzione per fare una spesa gourmet o ‘tapear’. Ostriche e champagne, salumi iberici, crostacei, olive, piatti della cucina asturiana (come il ‘cachopo’)… Avrai l’imbarazzo della scelta! E se hai voglia di bere un cocktail con vista, sali all’ultimo piano. In questo piano si trova anche il ristorante La cocina de San Antón, specializzato in piatti della gastronomia tradizionale spagnola (è obbligatorio provare i prosciutti di 5 jotas e il ‘pan tumaca’), che offre una novità molto interessante: ti prepara il prodotto che hai appena comprato al mercato.
Se sei un amante del biologico, il tuo mercato di riferimento è El Huerto de Lucas: 450 metri quadri in cui convivono un panificio, una salumeria, un fruttivendolo, un macellaio, una caffetteria, un pescivendolo, uno stand di cosmetica e bellezza, le proposte del chef Javier Muñoz-Calero (anche take away), etc. Una delle sue attrazioni è il giardino sospeso, un tetto mobile fatto di piante che crescono dall’alta verso il basso. Perchè la natura è parte integrante del concetto nella sua totalità.
Tra i mercati che hanno voluto mantenere il loro spirito di appartenenza al quartiere, troviamo quello di San Fernando e quello di Antón Martín, che non distano molto l’uno dall’altro. Entrambi sono soliti accogliere esposizioni, workshops, attività culturali, e quello di San Fernando è molto famoso per le sue performances spontanee di swing della domenica.
I vini de La siemprellena, le birre artigianali de La buena pinta, la frutta e la verdura de La huerta del Sol, il panificio La Pistola, Il corner gourmet internazionale La sal, i prodotti per mamme e bebè de La fruslería, la cosmetica ecologica di Ecoeko, i regali sostenibili di Maniobras reciclantes, libri al peso e i polli di J.Enrique sono le altre buone ragioni per cui vale la pena fare una passeggiata per il Mercato di San Fernando.
Se hai deciso di conoscere anche il Mercato di Antón Martín, ti consiglio di degustare i formaggi di Sapori italiani, i piatti di Fiaschetteria La saletta, il sushi di Yokaloka, le specialità locali di DondeSánchez e le torte di Sandwich Mixto.
Infine, tra i mercati gastronomici ‘temporanei’, che hanno luogo una volta al mese, ideali per ‘tapear’ o fare la spesa, biologica o al’insegna del street food, ti raccomando Madreat, La buena vida e il Mercado de Productores di Matadero Madrid.