Gli imperdibili del Barrio de Las Letras

Categoria: Arte e cultura, Divertimento, Mangiare e bere Ottobre 29, 2015

Fare la tipica colazione madrilena, cioccolata con churros, assistere a un concerto di musica jazz in uno dei locali storici della città o comprare un paio di scarpe confezionate su misura, sono solo alcune delle cose che possiamo fare nel quartiere Barrio de Las Letras di Madrid.       

In quest’area della città vissero molti scrittori del Secolo d’Oro della letteratura spagnola, come Miguel de Cervantes, Lope de Vega o Quevedo. Tra i vestigi di quell’epoca rimangono i versi scritti sulle strade o la Casa Museo Lope de Vega, in cui il drammaturgo passò i suoi ultimi 25 anni di vita.

Il centro nevralgico di questa zona è La Plaza Santa Ana, in cui puoi contemplare le statue dedicate a Calderón de la Barca e a Federico García Lorca e il Teatro Spagnolo, erede dell’antico teatro di commedie del Príncipe e uno dei punti di riferimento delle arti sceniche della capitale.

Se hai vogli di prendere un cocktail con vista su questa bellissima piazza, ti consiglio di salire sulla terrazza dell’Hotel Me Madrid Reina Victoria.  A pochi metri da lì, si trova un’altra piazza emblematica del Barrio de Las Letras: Plaza del Ángel, anch’essa piena di bar e ristoranti, che dispongono di tavoli all’aperto. Se sei un appassionato di jazz, devi assolutamente prendere un caffè o una birra al Café Central.

La Fídula e il Café Jazz Populart sono altre due buone opzioni per ascoltare musica dal vivo in questa zona, e se hai voglia di fare le ore piccole al ritmo del rock, ti consiglio di andare a Mi madre era una groupie. Sono certa che durante la tua passeggiata serale per il quartiere ti incrocerai con qualche PR del locale che ti offrirà un’allettante proposta per risparmiare qualcosina sulla consumazione.

Il Barrio de Las Letras è un quartiere molto vivace anche di giorno. Infatti, vi sono molti negozi di decorazione (qui si celebrano DecorAcción e il Mercato delle Rane), gallerie e centri d’arte, negozietti originali, come Franjul, specializzato in scarpe su misura, e tantissimi bar, caffetterie e ristoranti.

Tra le aperture recenti, ti segnalo Triciclo, Tandem, Ganz, La Verónica, l’Artisan (cucina franco-giapponese) o Vietnam (gastronomia vietnamita). Se ti va di prendere una pizza al volo, ti consiglio di farlo a La Pizzateca. Se preferisci un vegetariano, Azúl è una buona opzione, e se sei vegano, devi conoscere il ristorante ecologico Rayén.

Le strade di quest’area sono piene di taverne tipiche spagnole. Los gatos (C/ Jesús, 2), Bar Quevedo (meglio conosciuto con il nome ‘Da Manolo’ in C/ Quevedo, 7) e Cervecería Cervantes (Plaza Jesús, 7) sono tre delle mie preferite. Qui puoi provare l’esperienza autentica madrileña di ‘ir de cañas y tapas’, infatti, chiedendo una birra o un bicchiere di vino, ti serviranno una tapa.

Uno dei migliori caffè della zona lo servono a La Piola, e se vuoi aggiungere un tocco di dolcezza alla tua passeggiata, ti raccomando di fermarti alla gelateria italiana Ricci o a Chocolat bar (C/ Santa María, 30), la cui specialità è la cioccolata con churros. Il cioccolato è puro, spesso e con poco zucchero, e si elabora artigianalmente tutte le mattine.

Per i tuoi momenti di nostalgia italiana – se mai dovessi averli -, ti segnalo Barivecchia, specializzato in street food barese: panzerotti e focacce.

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