Questa strada più che centenaria (l’unica al mondo ad aver festeggiato i 100 anni con una grande celebrazione nel 2010) è il simbolo di Madrid, una città che non dorme mai. Solo in pochissime occasioni è possibile fotografarla senza macchine. Il Gay Pride o la Festa della Transumanza sono due degli eventi annuali in cui viene bloccato il traffico, e in una scena del film Abre los ojos di Alejandro Amenábar (regista di The Others) possiamo vederla completamente vuota.
La Gran Vía ospita alcuni edifici emblematici ed i primi grattacieli di Madrid, come l’Edificio Telefónica, l’Edificio Metrópoli, l’Edificio Capitol, la Torre di Madrid o il Casinò di Madrid.
L’Edificio Telefónica è il primo grattacielo della capitale spagnola, il primo d’Europa e per quasi un anno fu anche il più alto. È stato ristrutturato per ospitare nel 2012 lo Spazio Fondazione Telefónica, un centro che accoglie esposizioni, laboratori e conferenze sulla nuova cultura del XXI secolo. È un luogo di dibattito, riflessione e comunicazione che da continuità all’incontro tra le avanguardie storiche e la rivoluzione della conoscenza in cui siamo immersi.
L’Edificio Metrópoli, vecchia sede della compagnia di assicurazioni La Unión y el Fénix è forse uno dei più fotografati. Sorge nel punto di unione tra le strade Alcalá e Gran Vía. La sua facciata è neo-rinascimentale di colonne corinzie e con una cupola di ardesia con intarsi in oro, su cui si posa una statua della Vittoria alata che in passato era una Fenice, simbolo della compagnia di assicurazioni che originariamente aveva lì la sua sede.
L’Edificio Capitol è anche conosciuto come l’Edificio Carrión. Questa struttura di quattordici piani è di stile art decò e ricevette vari premi di architettura e design negli anni 30, perchè incorporava vari progessi tecnologici, come le travi di calcestruzzo Vierendel, i tessuti ignifughi e il sistema di raffreddamento, il primo centralizzato di Madrid e che occupava un intero piano. Se non dovessi individuarlo con facilità, è l’edificio con la grande luce al neon di Schweppes.
Torre di Madrid (a Plaza de España) è stato per anni il grattacelo di calcestruzzo più alto del mondo. Non è uno degli edifici più belli della città, ma è uno dei più simbolici, infatti appare in moltissimi film spagnoli.
Attualmente il Casinò di Madrid è famoso per ospitare al piano superiore un eccellente ristorante, premiato con due stelle Michelin e magistralmente gestito da Paco Roncero: la Terraza del Casino (che dispone di una terrazza con viste spettacolari durante la stagione estiva). Ti sorprenderanno piacevolmente i tapiplatos (versione gourmet de las tapas) e il design ultra moderno, che contrasta con lo stile classico dell’edificio.
Le terrazze de Dear Hotel Madrid, dell’Hotel Emperador (entrambi con piscina), dell’Hotel de Las Letras e di The Principal Madrid sono delle altre opzioni per vedere la Gran Vía dall’alto, senza liste d’attesa e al prezzo di un drink.
Nonostante il ristorante dell’Hotel The Principal Madrid sia gestito dal chef 2 stelle Michelin Ramón Freixa, il prezzo medio del menú non supera i 35 euros. Ti consiglio di chiedere las patatas mansas (bravas e alioli allo stile Freixa), la tosta de champiñones y boletus al gratén (crostino di funghi al gratin), el arroz meloso de verduras (riso cremoso con verdure), l’hamburger The Principal o la pieza de ternera reposada con un toque de humo (bistecca con un tocco di fumo).
Per tapear o bere un buon gin tonic, ti consiglio di fare tappa al Mercado de la Reina o al Museo Chicote. Quest’ultimo è un celebre cocktail bar della Gran Vía, con una lunga storia (dal 1931) ricca di glamour alle spalle. Sui suoi divani si sono sedute Ava Gardner e Grace Kelly e sulle sue seggiole in metallo cromato degli anni ’50 si sono accomodati Bette Davis e Frank Sinatra.
Per bere un buon caffè o un autentico cappuccino o prendere un gelato che non ha nulla da invidiare ai nostri, ti suggerisco di entrare al negozio di New Balance, che ha al suo interno una caffetteria del gruppo Mistura. Questo negozio dall’aria newyorkese era originariamente una famosa gioielleria di Gran Vía (la facciata è patrimonio protetto), per cui i ragazzi di Mistura hanno voluto mantenerne vivo il ricordo introducendo nella decorazione il marmo e alcuni dettagli in oro. Se cadi nella tentazione di prendere un waffle, ti farà piacere sapere che sono elaborati senza grassi e senza zuccheri aggiunti.
Sulla Gran Vía avevano e hanno luogo le grandi anteprime del cinema della città. Oggi giorno questa arteria centenaria è famosa anche per i suoi teatri in cui vengono rappresentati diversi musical. Attualmente puoi vedere Il Re Leone o Cabaret.
Se hai voglia di saperne di più sulla storia della Gran Vía (la costruzione degli edifici, la vita quodidiana dei madrileni, le viste dall’alto, i personaggi celebri, la vita notturna dell’epoca, etc.), ti raccomando di recarti al Casinò Gran Vía, la vecchia sede del Circolo della Unione Mercantile e Industriale di Madrid, che accoglie l’esposizione permanente Memorie della Gran Vía. L’accesso alla mostra è gratuito, però devi rilasciare i tuoi dati e presentare un documeto di riconoscimento all’ingresso, come è consuetudine in tutti i locali di questo tipo. Ogni foto possiede un codice QR, per saperne di più sulla mostra, in varie lingue.